«Scusi, una domanda».
«Dica».
«Lei ha fiducia nel futuro?»
«Be', se mi sforzo di non badare al fatto che tutti pagano tangenti, che i controllori sono amici o parenti dei controllati, che i politici sono eletti dalla 'ndrangheta, che gli amministratori locali sono pappa e ciccia con imprenditori e mafia, che si parla ancora di esercito del bene contro il male, che i telegiornali sono peggio di quelli di Goebbels, che tra un mese mi scade il contratto, che non avrò mai una pensione, che ci sono più guerre di quante ce ne siano mai state, che il 60% dell'Italia è a rischio frane, che ogni giorno aumenta di più la sensazione di essere presi per il culo... Insomma, se mi sforzo di non badare a tutto questo... No, non ho fiducia nel futuro».
«Finalmente un ottimista».