martedì 2 dicembre 2008

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZO INVERNO



Ho fatto un sogno, stanotte. Anzi, stamani, credo, per quello strano meccanismo secondo cui il sogno si interrompe sempre sul più bello, sbriciolandosi al suono dell’odiata sveglia.
Insomma, senza tanti giri di parole: ho sognato che la mia fidanzata mi tradiva.
Un tradimento inconsueto, però. Infatti, la stronza si dava da fare proprio sotto ai miei occhi, senza provare un minimo di remora. Manco mezza remorina, tanto per.
L’inconsuetudine del tradimento non finiva qua, però: le mani che razzolavano bellamente sul corpicino della mia adorata fidanzata erano di una donna. Anzi: erano di Valeria Marini. Cioè: ho sognato che la mia fidanzata mi tradiva davanti ai miei occhi con Valeria Marini. Sconcertante.
Non ricordo se nel sogno ero sconcertato, arrapato, arrabbiato. Ricordo però che in quel momento ho pensato: beh, almeno è bisessuale, non omo, quindi la Chiesa non è contro di lei. Non troppo confortante, forse, come riflessione, lo so. Quasi paradossale. Un po’ come dire: non “depenalizziamo” l’omosessualità, sennò poi i Paesi che non la tollerano saranno esposti a una pressione internazionale. Saranno messi alla gogna perché non riconoscono i diritti dei gay, delle lesbiche e così via.
Una risposta ci sarebbe, e sarebbe: “E grazie al cazzo!”. Ma i palati delicati dalle purpuree vesti, forse, si scandalizzerebbero se leggessero, anche se pare che peni et vagine siano l’argomento preferito all’ombra dei crocifissi. Argomento che, tra l’altro, dovrebbe essere loro sconosciuto, secondo i loro “regolamenti interni”.
Ma non so se si scandalizzerebbero quanto mi scandalizzo io a sentir dire queste cose e a non trovare gente coi fucili per la strada.
Forse, all’Onu dovremmo presentare un Ordine del Giorno per l’abolizione della minchionaggine, della stupidità, dell’idiozia che per certi versi ci rende ancora così simili agli uomini delle caverne.
Oppure, dovremmo chiedere l’abolizione dei sogni.
Che alla fine, poi, non manca mica tanto a questo traguardo.


PiEsse: "Voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho", nel mio caso, non so se sia cosa buona e giusta...