giovedì 25 giugno 2009

L'INESPLORATO MONDO DEL RIDICOLO


Un'entrata a piè pari, una giusta rivendicazione, un mettere i puntini sulle i.
Come si può definire altrimenti l'uscita di Franceschini?
Non si può definire altrimenti, perché di questo si tratta.

Un'entrata a piè pari nella nostra Settimana del Buonumore. Perché col suo messaggio e con l'apertura di una spaccatura (un'altra?!) nel PD, il buon Franceschini ha voluto rivendicare il ruolo che compete alla Sinistra in Italia: rinnovare quotidianamente il concetto di ridicolo.

Verrebbe da chiedersi perché anche i rappresentanti politici del PD non spendano tempo, energie e soldi in maiale. Ops, scusate: escort. Ve li diamo noi. Finanziamento pubblico ai partiti per scopi goderecci. Ma, vi prego, impiegate quel tempo che adesso investite con tanto ardore per addentrarvi nell'ignoto campo dell'autoridicolizzazione in altro modo. Esisterà da qualche parte una D'Addario anche per voi. Magari vi chiederà più soldi. C'è da capirla. Ma sono sicuro che la "base", fantomatica, gradirà.

Come può il principale partito d'opposizione pensare ad altro, in questi giorni, e non martellare contro il premier in evidente difficoltà per la prima volta dopo venti anni?
Come può un partito come il PD trovare sempre, sempre, sempre, il modo di mantenere in sella al suo cavallo (fornito dal mafioso Mangano a Dell'Utri) il cavaliere?
Come può un partito politico infilarsi in modo maniacale in lotte infinite di potere interne, quando di potere ce n'ha evidentemente sempre meno?

In questi giorni, narrano i bene informati, nel centrodestra è un totale casino. Ci sarebbe aria di smobilitazione, tanto che molti ministri e vari esponenti starebbe già facendo piani per il postberlusconismo. Eppure, non vola una mosca. Nessuno osa aprire bocca. Che difendano il capo o la poltrona, nel momento di maggior difficoltà, i ranghi si stringono e si fa muro, compattamente, perseguendo la stessa exit strategy. Anche se fallimentare.

Dall'altra parte, ma quando mai.
Invece di insistere, martellare, accusare, denunciare, denigrare, puntare il dito, strillare, cosa fanno? Ripigliano a scontrarsi su chi comanda il pollaio. Roba da non credere.

Infatti, è lecito iniziare a non credere.
Un comportamento del genere in questo momento è troppo idiota per essere spontaneo. Anche l'ultimo dei politici idioti e mentecatti lo sa.
Cosa si nasconde dietro?
Perché ogni volta che lo strapotere berlusconiano vacilla, la Sinistra accorre in soccorso?
Si avverte in giro un vago sentore di presa per il culo generale. Una presa per il culo bipartisan. A me, personalmente, non piace manco un po'.