venerdì 30 luglio 2010

Sento puzza di qualcosa

Capita anche questo in questo strambo paese, in cui il senso del ridicolo è diventato ormai un limite da superare senza imbarazzi. Capita che gli orfani sinistri assistano alle comiche finali (cit.) del centrodestra ed esultino perché qualcuno, finalmente, ha le palle di dire e fare cose eclatanti contro la persona Berlusconi e il modello politico da lui rappresentato. Comunisti che esultano e appoggiano fascisti. Sì, ok, ex fascisti. Va bene così? Sì, ok, va bene così. Sarà, ma a me pare che si diffonda nell’aria una certa qual puzza, che sembra di bruciato ma che potrebbe rapidamente palesarsi per l’olezzo di qualcosa d’altro, qualcosa di più organico del bruciato. Che gli inquisiti debbano fare un passo indietro, almeno agli occhi di chi scrive, sembra un sillogismo che sta alla base di una società democratica. Quello che mi chiedo, a parte il motivo per cui Fini e i suoi lo scoprano, anzi, riscoprano solo adesso dopo il teatrino di questi due anni, è: perché se Verdini è indagato deve fare un passo indietro, perché Caliendo indagato deve fare un passo indietro, e invece l’indagato/inquisito/condannato per eccellenza, cioè Berlusconi, non dovrebbe fare un passo indietro? Perché i finiani non chiedono anche a lui, in nome della legalità, di chiarire dove abbia preso i fondi per creare un impero e da lì tutte le domande che sono rimaste aleggianti fino ad oggi senza nessuna risposta? C’è qualcosa che non mi torna, in tutto questo. Sono solo mosse politiche, per cui si attaccano i vassalli per colpire il capo, perché un attacco frontale al capo sarebbe un rischio troppo alto? Oppure è solo un altro giochino di cui si scopriranno gli effetti tra qualche anno? Chi lo sa. Certo, mi rendo conto che sono domande da disilluso. E che forse sarebbe più salutare, anziché farmi domande, dare risposte. Un po’ come Minzolini, insomma, che del senso del ridicolo fa strage brandendo editoriali al limite del surreale. Chissà se Ferrara e Strakuadagno, che a rivedere i filmati della conferenza di Verdini sembravano veramente Stanlio e Ollio ma meno simpatici, si sono inferociti e faranno esposti all’ordine per il comportamento di Minzolini, ovviamente in nome del giornalismo. Chi lo sa.